Il disegno dell’Ospedale Landolfi Solofra ormai appare sempre più chiaro. Il progetto di riqualificazione o ristrutturazione non è mai iniziato. Dal Ministero della Salute, inoltre, arriva l’ulteriore colpo di grazia sulla mancata realizzazione dei posti letto di terapia intensiva.  

La conseguenza logica di un dramma iniziato nel Marzo 2020 con la chiusura del Pronto Soccorso. 

Si va verso una dismissione totale della struttura, fuori dalla rete emergenza-urgenza. Ad oggi, neanche il Punto di Primo Intervento appare una certezza.

Il famoso “cronoprogramma” dell’Ospedale Landolfi Solofra è rimasto su carta

  • Dove sono finiti i riferimenti politici locali…??? 
  • La c.d. “filiera istituzionale” quali risultati ha ottenuto…??? 
  • I poteri forti chi o cosa hanno dovuto garantire…???

Purtroppo, la passeggiata a Roma dal Ministro Speranza non è stata altro che l’esaltazione di un vuoto istituzionale e territoriale.

Difatti, un silenzio tombale si è innalzato sull’Ospedale Landolfi Solofra. Tutto tace. 

La campagna elettorale è alle porte, e quindi occorre studiare la strategia da adottare per le “vane promesse”.

I cittadini, come al solito, pagano e pagheranno le scelte di una politica scellerata che antepone i propri interessi a quelli della collettività.

L’unica cosa che conta, oggi, è il tesseramento. La maschera della vergogna, indossata alle ultime elezioni regionali, è già pronta per essere riutilizzata. 

Il “saltalaquaglia” della prossima tornata elettorale sta per scendere in campo, attende solo la benedizione di qualche vecchio imprenditore.

La nostra Solofra paga una scarsa rappresentatività politica, unita ad una totale assenza di progetti e programmi

Il nostro territorio non può e non deve essere merce di scambi politici-elettorali. 

Occorre perseguire la strada della concertazione con tutti i livelli istituzionali per poter realmente salvare l’Ospedale Landolfi Solofra. Occorre ripartire da zero, occorre recuperare il senso di appartenenza mediante una visione unitaria del Nostro territorio.