Non si discutono i progetti di utilità sociale. Non si discutono i progetti del nuovo vecchio sistema solofrano che hanno come unico obiettivo gli aiuti alle persone che vivono in condizioni di difficoltà economica e sociale, quale ad esempio la donazione di quantitativi di carne alle famiglie bisognose.
Il disagio sociale, difatti, non dovrebbe mai essere un’occasione di campagna elettorale, bensì una trasparente azione della comunità a favore delle fasce più deboli.
Purtroppo, invece, anche l’utilità sociale diventa opportunità. Si continua ad andare avanti con i personalismi, con le chiamate dirette, con le singole telefonate, prive di alcuna rotazione. Anche l’attività più semplice, dovuta al cittadino, viene mostrata come un regalo o come un trofeo.
Ogni circostanza appare utile per nascondere l’attuale gestione fallimentare. Di conseguenza, l’ultima strategia che rimane è il favoritismo.
Per questo, stiamo assistendo alla totale assenza di una programmazione Amministrativa.
I cittadini solofrani sono stanchi, ed il sentimento di repulsione è sempre più chiaro. Le problematiche della nostra comunità non vengono affrontate.
Vi è una chiara assenza di progetti.
Viabilità, Ospedale, Pronto Soccorso di Solofra: nessun avanzamento reale del nuovo vecchio sistema solofrano
La viabilità della nostra città di Solofra ormai è al collasso, ma qualche “rattoppo” verrà sicuramente affrontato ed eseguito tra 11 mesi. Le casse comunali sono addirittura prive dei fondi necessari per gli interventi urgenti a tutela dei cittadini e dell’incolumità pubblica, come è accaduto ed ancora per la località “Campo del Lontro nel Comune di Solofra”.
Lo ripeterò sempre: il re è nudo, aiutato nei suoi compiti dalla sua fedele “ombra”. Si pregusta la conservazione dello scettro.
Nessuno si oppone al nuovo vecchio sistema solofrano, anche coloro che lo giudicano. Si va avanti per inerzia. L’unica cosa che conta è il mantenimento del potere.
- E l’Ospedale di Solofra?
- La riapertura del Pronto Soccorso?
- Qual è stato il risultato della petizione personale contro il manager Pizzuti?
Silenzio, null’altro che silenzio.
D’altronde a breve si eleggerà il Presidente dell’ASI e non bisogna far arrabbiare i poteri forti, anche in considerazione che l’attuale Amministrazione abbia già troncato qualsiasi tipo di comunicazione con i vertici della Regione Campania.
Amarezza e delusione tra i cittadini solofrani: serve un’alternativa forte e lungimirante
Si capisce come i cittadini solofrani siano amareggiati dinanzi a tanta improvvisazione, per questo vi è la necessità di un’alternativa a questo nuovo vecchio sistema solofrano. Il benessere della comunità prima di tutto.
Ci vogliono delle scelte coraggiose e programmatiche su temi quali il lavoro e l’ambiente.
Dopo questa attuale amministrazione ci sarà bisogno di una vera e propria rinascita. Saranno molte le difficoltà da affrontare, e quindi vi è la necessità di un progetto concreto e che possa essere attuato.
Ma non è tutto perduto. Siamo ancora in tempo.
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Il clientelismo delegittima i partiti politici che da fautori delle istanze del popolo si trasformano in “organizzazioni” che distribuiscono favori in cambio di voti, al solo fine di ottenere potere. L’insano rapporto “patrono-cliente” si concretizza in favoritismi e scambi, protezione e consenso. Viene favorita, in tal modo, una sorta di “imprenditorialità politica”, ove il clientelismo produce un uso patrimonialista e quasi personale delle risorse pubbliche. Se qualche amministratore ritiene di poter considerare il popolo solofrano alla stregua di “popolo bue”, sul quale esercitare impunemente tali comportamenti, sappia che esso non è acritico, sottomesso e conseguentemente manipolabile con una certa facilità. Dia quel popolo, il nostro popolo, un netto segnale di reazione. Dimostri che chi vive in disagio socio-economico non va elemosinato ma protetto e condotto al benessere da chi lo amministra. Dimostri, quella parte di popolo che vive in disagio sociale, che la propria dignità non può essere offesa e che non è in vendita per ”un pezzo di carne”.